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VARIATIONS II: sound installation by Pierpaolo Leo (2006)

Original Instructions:

Variations II by John Cage (1961) is effectively the second of a series of compositions called Variations.
It is a musical work without a fixed musical score, and it is given by the necessary instructions and materials to create it.
It consists of six transparencies with a single line segment each, and five transparencies with a single point each.
These are the instructions:

The sheets are to be superimposed partially or wholly separated on a suitable surface.

The lines represent:
1 - frequency
2 - amplitude
3 - timbre
4 - duration
5 - point of occurrence in an established period of time
6 - structure of event (single sound, aggregate or chords, and constellation)

The parameters are determined by making perpendicular measurements from the points to each line.
Example: if a point is located near the frequency line, we can obtain a grave sound, if it is far, the sound will be high.
Another example: if a point is located near the amplitude line, we can obtain a soft sound, if it is far, the sound will be loud.
The five points are always relative to five sound events, and each one has some distinctive feature calculated according the 6 parameters.
A set of thirty measurements can be made from a single reading of all the parameters.
The structure of Variations II is given not only by the particular characteristics of a particular configuration, but rather by the total range of all the possible configurations and by the processes to obtain each one of them. Indeed Cage permits a plurality of different realizations of the score within the same execution (“any number of reading can be used in order to produce a score of any lenght”).
Variations II is indeed the consciousness of infinite structures that any material collection is susceptible to generate.

sound installation description:

Visitors are one of the most important factor for Variations II - sound installation because they contribute to realize the score by a set of buttons connected to a computer.
Indeed, the five transparent sheets with the points are replaced by five buttons that visitors can push. When pushed, each button sends an impulse to the computer that permits a random change of position of the relative point, inside a virtual surface that contains also the six lines. In this way the software calculates the new six respective parameters of the new position of the point.
A sixth button is used to change the position simultaneously of all the points.
Lines are superimposed by Pierpaolo Leo and represent fixed datas.

The software created by Pierpaolo Leo produces these instructions and elaborations in real-time:

- superimposition of the 11 symbols by a graphical simulation
- perpendicular measurements from the points to each line.
- calculations about the six parameters for every point.
- score elaboration
- execution of Variations II

frequency:
values are divided into five ranges of frequencies.

1 - low
2 - middle low
3 - middle
4 - middle high
5 - high

Each point is always attributed to one of these ranges according to the distance from the frequency line.
Frequencies inside every range are calculated by a random algorithm (John Cage used I-Ching).

Structure of events:

Different distances from this line can represent a single note, or an aggregate (chord) or a constellation.
Constellation contains many notes with different start, length and pitch inside the total values of duration, occurrence and frequency. All notes are calculated randomly (cage used the I-ching)
The number of generated notes varies from 1 to a maximum of 10 depending on the distance from the point to the relative line.

Often the result of point shifting is not immediately audible because of the parameter "point of occurrence in an established period of time" that shifts the event along the time line. The total duration of the musical sequence is variable from 2 to 4 minutes, played in loop. Indeed, visitors can better notice the changes produced within this approximative range of time.
If buttons are not pushed, no calculation is made, and the sequence of sounds is always the same.
The result of Variations II can produce frequently an alternate of silence and sound.

italian:

VARIATIONS II: sound installation by Pierpaolo Leo (2006)

istruzioni originali:

Variations II di John Cage (1961) è effettivamente la seconda di una serie di composizioni intitolate Variations.
E' un'opera senza una partitura musicale stabilita, ed è data dal materiale e le istruzioni necessarie per realizzarla.
E' composta da 11 fogli di plastica trasparente: sei comportano semplicemente una linea retta e cinque soltanto un punto.
Le istruzioni sono le seguenti:
I fogli devono essere sovrapposti parzialmente o posti in modo da essere completamente separati su una adeguata superficie.

Ogni linea rappresenta uno dei seguenti parametri del suono:

1 - frequenza
2 - l'ampiezza
3 - il timbro
4 - la durata
5 - il punto di occorrenza di un evento sonoro in un dato periodo di tempo
6 - Complessità dell'evento (un suono singolo, accordi o sequenze complesse di note)

Si calcolano le distanze perpendicolari da ogni punto ad ogni linea, con l'aiuto di una squadra, in tal modo che possano essere calcolati tutti i parametri.
Esempio: se un punto cade molto vicino alla linea della frequenza, si otterrà un suono (o un accordo) grave, se cade lontano si otterrà un suono acuto.
Un altro esempio: se un punto cade molto vicino alla linea dell'ampiezza, si otterrà un suono tenue, se cade lontano si otterrà un suono forte.
I cinque punti corrispondono sempre a cinque eventi sonori ognuno avente caratteristiche calcolate in base ai 6 parametri.
Un solo impiego di tutti i fogli produce 30 determinazioni.
La struttura dell'opera non consiste soltanto nelle caratteristiche specifiche di una specifica configurazione, ma piuttosto nella gamma complessiva di tutte le possibili configurazioni e nei meccanismi attraverso i quali si può accedere a ognuna di esse. Cage autorizza infatti una pluralità di realizzazioni differenti della partitura all'interno di una stessa esecuzione ("qualsiasi numero di letture può essere usato per produrre un programma di qualsiasi lunghezza"). Variations II è infatti il riconoscimento di quella molteplicità infinita di strutture che qualsiasi collezione di materiali è suscettibile di generare.

 

descrizione dell'installazione sonora:

L'installazione sonora di Variations II prevede la partecipazione attiva dei visitatori nella realizzazione pratica della partitura, attraverso un sistema di pulsanti collegati ad un computer.
I 5 fogli con il punto sono sostituiti rispettivamente da 5 pulsanti che vanno premuti dal visitatore, ciascuno dei quali consente di inviare al computer un impulso che permette il riposizionamento casuale del relativo punto all'interno di una superficie simulata al computer, contentente anche le 6 linee.
Vengono così ricalcolati i 6 parametri relativi alla sua nuova posizione. Un sesto pulsante permette inoltre il riposizionamento simultaneo di tutti e 5 i punti. Le linee rette sono state sovrapposte da Pierpaolo Leo e rappresentano dei dati fissi.

Attraverso il computer e un apposito programma realizzato da Pierpaolo Leo sono state automatizzate in tempo reale le seguenti istruzioni ed elaborazioni:

- la sovrapposizione degli 11 fogli attraverso una simulazione grafica
- il calcolo delle distanze perpendicolari dai punti alle linee rette
- calcolo dei 6 parametri per ogni punto
- ordinamento temporale dei dati (elaborazione della partitura)
- l'esecuzione dell'opera

Note riguardo il calcolo delle frequenze:

Schematicamente le frequenze sonore sono state suddivise in 5 gruppi:

1 - bassi
2 - medio bassi
3 - medi
4 - medi alti
5 - alti

Ogni punto è sempre collegato ad uno dei 5 gruppi a seconda della distanza dalla linea della frequenza.
All'interno della gamma di frequenze di ogni gruppo, viene stabilita la frequenza di ogni singola nota attraverso calcoli stocastici (originariamente effettuati attraverso l'I-Ching). Il numero di note generate è subordinato ai calcoli relativi alla "complessità dell'evento", cioè se si tratta di nota singola, accordo (aggregate) o sequenza complessa di note (constellation).
Nel caso di una sequenza complessa di note, vengono eseguiti ulteriori calcoli stocastici per ottenere i valori relativi all'occorrenza e durata di ogni nota (subordinati ai valori d'occorrenza e durata complessiva dell'evento).

Va notato che spesso non è immediatamente percepibile il risultato del riposizionamento dei punti poichè tra i parametri ricalcolati vi è il "punto di occorrenza di un evento sonoro in un dato periodo di tempo": cioè il riposizionamento dell'evento lungo la linea temporale. La durata totale della sequenza sonora è variabile dai 2 ai 4 minuti riprodotta in loop. E' in questo arco di tempo che si possono individuare le modifiche effettuate attraverso i pulsanti.
Se i pulsanti non vengono premuti, nessun ulteriore calcolo viene effettutato, e la sequenza di suoni rimane invariata.
Il risultato di Variations II può consistere spesso in un'alternanza di momenti di silenzio a momenti sonori.